Architetti, designer, ingegneri e tutti quelli che entrano nella community internazionale di Archilovers forse non immaginano che questo social network è nato in Italia. Eppure, mi fa proprio piacere scriverlo, questo importante progetto nasce nel 2011 a Bari, definita la “Silicon Valley” italiana e i suoi ideatori, di conseguenza, i “Google man di Bari” per i grandi risultati ottenuti nella comunicazione dell’architettura.
I quattro giovani fondatori, dei veri e propri pionieri, hanno iniziato questo ambizioso progetto dopo il grande successo di Edilportale, la community italiana per l’edilizia e l’architettura. Con Archilovers sono però riusciti a connettere giovani professionisti e grandi studi internazionali con un social network che loro stessi definiscono un mix tra Facebook e LinkedIn.
Gli obiettivi e i punti di forza
Archilovers è una piattaforma gratuita, tradotta in ben 11 lingue. Uno spazio pensato per creare un profilo personale, aziendale o del proprio studio di architettura, dove pubblicare un portfolio di progetti con video, fotografie e rendering. Uno degli obiettivi principali del social è narrare la vita di un intero progetto, dalle foto del cantiere alla sua conclusione.
È possibile condividere, commentare, inviare messaggi privati, partecipare a gruppi, scrivere post sul blog, collegare ogni singolo progetto al proprio team, farsi seguire e scegliere chi seguire.
Archilovers è l’opportunità per architetti e designer di tutto il mondo di fare networking e collaborare con una community attenta e preparata.
In definitiva è un social network tematico per professionisti del settore con una particolarità che lo rende simile a un motore di ricerca.
I progetti sono aggregati per:
- Elementi (cucine, bagni, coperture, ingressi, infissi esterni, pavimenti…)
- Materiali (cemento, legno, vetro, tessuto, metallo, bambù, pietra, plastica e resina…)
- Temi (colore e architettura, architettura sostenibile, costruzioni low cost, architettura e paesaggio…).
E in ogni foto o rendering del progetto possono essere taggati i prodotti utilizzati.
I tag sono uno strumento molto utile sia per i progettisti che per i produttori. Tutto ciò rende la piattaforma particolarmente stimolante perché permette la massima visibilità alla propria idea e progetto.
L’enorme database di materiali e oggetti d’arredo, le immagini e le schede tecniche sono fonte di ispirazione per tanti archilovers (gli iscritti) col vantaggio che — come racconta Claudia Lorusso, Social Media Specialist di Archilovers — i progetti caricati sulla piattaforma sono costantemente monitorati dalla redazione che premia quotidianamente le migliori idee offrendo visibilità in homepage, sull’applicazione mobile e tramite la newsletter, oltre che rilanciandole sui vari canali social.
Architetti e designer sono incoraggiati a fare networking anche offline, per questo motivo non si deve sottovalutare il sistema di geo-tagging. Alcuni dati infatti confermano che la piattaforma si è rivelata una sorta di hub virtuale per mettere in relazione le persone della stessa città o quartiere. Un’opportunità per poter ampliare le relazioni con i propri colleghi e produttori.
Una piattaforma per raccontare e condividere la vostra storia professionale
Archilovers offre un’ottima esperienza d’uso grazie alla sua interfaccia semplice e intuitiva: le schede progetto e le foto si possono scorrere facilmente scegliendo di farle riprodurre in modalità slide show e a tutto schermo. Una consultazione delle immagini che vi porta a scoprire nuove storie e integrarle, e invita gli altri progettisti a scrivere di voi.
Vi invito a pensare a tutte le idee e progetti che vi rendono orgogliosi… Vi ricordate di quella sedia, quella casa o copertura in legno che avete ideato e progettato con tanto entusiasmo e che ancora custodite in una cartella del vostro computer? Vi piace immaginare qualcosa di straordinario? Allora è arrivato il momento di raccontare la vostra storia professionale su questo grande social network pensato appositamente per voi.