Elogio del tegame

Chi ci conosce un po’ lo sa. Noi toscani prendiamo in giro tutti. Anzi, s’offende proprio senza pietà, s’infila il dito nella piaga senza ritegno e si va a scavare meschinamente nelle debolezze altrui esponendole al pubblico ludibrio.

Non ti sai difendere? Fatti tua, o bere o affogare.
Io, per esempio, che la risposta pronta ‘un l’ho mai avuta, ho sviluppato una certa tendenza ad affogare con stile.

Ma che c’entra, questo, direte voi, con i tegami? Niente. Ma anche tutto.

Perché l’altra caratteristica che ci abbiamo noi è quella di usare termini generici e apparentemente innocui per offendere. Così a migliorare la situazione c’è anche il brivido dello straniero che ‘un capisce.
E, giusto per rendere le cose ancor più interessanti, gli stessi termini “travisati” hanno sfumature diverse a seconda della provincia.

E tutto questo per spiegare, contestualizzando, la questione del “tegame” e di Celeste a cui avevamo accennato nel post successivo all’Internet Festival.

Il tegame, immagino siam tutti d’accordo, è, citando Treccani,

“Recipiente da cucina, rotondo, a fondo piatto con sponde non molto alte (dritte o un poco svasate), con un solo manico sporgente e allungato o con due manici ad ansa”

Ma in Toscana, o almeno qui a Pisa, il tegame è anche una signorina dedita al mercificio del proprio corpo.
E, per estensione, sempre a Pisa, il tegame è anche la persona che ti lusinga per ottenere qualche cosa. Per farvi capire quanto possa essere offensivo e allo stesso tempo innocuo dare del tegame a qualcuno: il mi’ figliolo è un tegame; soprattutto in pasticceria.

E quindi ecco perché anche la Cele è un tegame. Nella seconda accezione pisana del termine, ovviamente. La prima volta che gliel’ho detto mi ha guardato storto (sempre per il discorso delle sfumature provinciali). Poi ho spiegato e pare che la signora abbia capito e che le sia garbato talmente tanto che ormai essa stessa si definisce un “gran tegame”. O forse è il suo modo di “annegare con stile”, ma non credo, lei è il tipo da risposta pronta.

Quindi, per concludere, sennò non mi cheto più. Se non siete ancora perfettamente certi del motivo per cui la Cele è un tegame - lavorativamente parlando - ve lo faccio vedere.

La signora fa questo:

Ma, essendo fiorentina (e non ameri’ana), simpatica e bella, lo fa con mooooolto più stile. O provate un po’ a dire ir contrario!

Condividi

Eleonora Lollini

Project Manager e socia - Puntigliosa, pressante e presuntuosa ma anche puntuale, precisa e positiva. In yStudium entro come web writer, continuo come project manager e mi evolvo in socia. Meglio di un Pokémon.

Potrebbe interessarti

Vita di agenzia
22 Aprile 2023
Vita di agenzia
3 Novembre 2022
Vita di agenzia
11 Giugno 2022
Vita di agenzia
6 Dicembre 2021
Vita di agenzia
18 Ottobre 2021
Vita di agenzia
24 Agosto 2021

Cerca

Seguici sui social

    Contattaci

    Autorizzo all'utilizzo dei miei dati per la risposta, come da informativa sulla Privacy Policy

    Se hai bisogno scrivici, useremo la tua email solo per rispondere alla tua domanda.

      Autorizzo all'utilizzo dei miei dati per la risposta, come da informativa sulla Privacy Policy